IL BRAND

Fer Project nasce da un’insolita intuizione, quella di vedere in uno scarto di ferro un gioiello. Recuperare un materiale povero e nobilitarlo esprime l’essenza della nostra impresa, una rinascita, una seconda possibilità che trasforma qualcosa di dimenticato in un oggetto unico e di tendenza. La volontà del brand è di creare sempre nuovi temi, di sperimentare nuovi incroci di materiali e nuove lavorazioni. Quelli che rimarranno punti fissi del brand sono la fedeltà alla geometria, guida e regola dei processi creativi, e l’utilizzo del ferro, materiale povero ma vivo che come tale puo cambiare sulle mani di chi lo indossa rendendo i nostri accessori sempre più unici.
M. Cristina Rossi, designer e founder del brand è laureata in architettura, ma ha sempre avuto una forte passione per il design, questa propensione abbinata alla sua curiosità vivace ha permesso la nascita di Fer Project. Giulia Loviselli, co-founder del brand, è laureata in scienze della comunicazione e ha da sempre una grande attitudine per le public relations.

“Fer nasce dall’amore per la materia grezza, che assume forma e personalità e veste le mani di chi lo indossa.”

“Fer nasce dall’amore per la materia grezza, che assume forma e personalità e veste le mani di chi lo indossa.”

Attenzione per i dettagli. Anche il packaging di Fer è studiato minuziosamente. La scatolina, che si apre a scorrimento come le scatole di fiammiferi, nasconde al suo interno una calamita che tiene l’anello fermo senza bisogno di incastrarlo in alcun modo. Inoltre all’interno di ciascuna, abbiamo inserito un ritaglio di stoffa ogni volta diverso e unico, recuperato da vecchi foulard e scampoli di stoffe pregiate.